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giovedì, dicembre 30, 2010

Finalmente una pizza decente!

Dopo tanto cercare ho FINALMENTE trovato una pizzeria (al trancio) mangiabile.
Nonostante il prezzo non proprio abbordabile (piu' di 3.50 euro per un trancetto di margherita), ma ne e' valsa la pena.

La pizza non e' sottile ma neppure troppo alta, e la copertura e' decisamente molto varia e "pesante".
La crosta e' croccante e la cottura e' al forno.

Fatta eccezione per poche persone del personale, si puo' finalmente parlare italiano (c'e' una cameriera sarda molto simpatica).

Non ci sono tavoli spaziosi, ma piccoli tavolini "da te" dove stanno a malapena i piatti.


Ad ogni modo e' qui:

Enrico Rossini la Pizza
Riem Arcaden
Willy Brandt Platz 05 / EG
81829 München

Tel: 089 - 99 88 98 51


Un po' qua ... und ein bisschen dort

mercoledì, dicembre 22, 2010

Muffins - da Cotto e Nangiato

Muffins - da Cotto e Nangiato


DitoSolo voleva preparare qualche cosa da assaggiare, cosi' ci siamo dedicati ai muffins (sempre tratti da "Cotto e Mangiato").
Oramai, pare, nonostante tutte le ricette ben organizzate nei loro raccoglitori, traggo ispirazione (e copia) proprio da questo libro...

Ad ogni modo ho proprio un problema con la cottura dei muffins, mai una volta che "lievitino" a dovere, cosi' da avere sempre delle tortine...

Ingredienti:
1 uovo
90 gr di zucchero (la ricetta originale ne prevede 125 gr)
60 gr di burro
250 ml di latte
250 gr di farina
un pizzico di sale
3 cucchiai di lievito per dolci

a piacere
125 gr di mirtilli o gocce di cioccolato o uvetta (abbiamo deciso per le gocce..)


Procedimento:

Mescolate l'uovo con lo zucchero, aggiungete il burro liquefatto, il latte e la farina (a cui avrete aggiunto il lievito e il sale). Continuate a mescolare fino a quando l'impasto sarà senza grumi.

Riempite x 3/4 gli stampini dei muffins con il composto.
Infornate a 180° per 20 -25 minuti circa.


Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, dicembre 20, 2010

Ciambella morbidissima

Ciambella morbidissima

Per l'asilo ho preparato una torta.

Non essendo ancora all'altezza delle torte patatolesi, piene di panna, crema, di altezza stratosferica a con ghirigori vari, ho deciso di farne una semplice_semplice.
A mio avviso molto piu' adatta ai bambini, tenendo conto anche del fatto che verra' venduta durante un teatrino.

Ho provato dunque la "Ciambella morbidissima" di B. Parodi (tratta da "Cotto e mangiato").

Ingredienti:
150 gr di burro
170 gr di zucchero
3 uova
180 ml. di latte
300 gr di farina
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

Procedimento:

Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola senza dividere gli ingredienti.
Frullate per un paio di minuti con il frullatore fino a che l'impasto sarà molto spumoso. Imburrate e infarinate uno stampo ad anello e versatevi il composto. Infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Sfornate e servite...A piacere spolverizzate con zucchero a velo.........


PS: Solitamente, almeno per me, diminuisco di molto la quantita' di zucchero.. questa volta ho fatto un'eccezione.
 

Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, dicembre 18, 2010

Un po' piu' poveri...






.. ma con una casa in costruzione, con consegna nel 2011!

Ebbene si.
Dopo tanto guardarsi in giro (almeno io.. Stephan non piu' di tanto) ed aver aspettato piu' di 2 anni, ci siamo decisi ad acquistare casa qui a Patatolandia.

Il 14 ottobre ci siamo recati a Monaco dal notaio per firmare le carte.

Che dire?
Il notaio assomigliava tantissimo a Jack Skeletron , il personaggio di Nightmare Before Christmas : magromagro, lungolungo, con la testa completamente pelata.
Insomma, nonostante quello che ne dica Stephan, io sono convinta che era proprio lui.
E se non era lui, era sicuramente la sua controparte.

Non so se sia sempre cosi' qui, ma al termine della lettura contrattuale, e una pseudo-traduzione da parte di Jack per le parti "salienti" mi hanno regalato un mazzo di fiori  :)
Sicuramente e' pagato da noi con quanto daremo al costruttore, ma sicuramente fa molto piacere ricevere fiori in dono.
In effetti, con tutte le volte che sono andata dal notaio in Italia per acquistare/vendere non mi era mai capitato!

Ad ogni modo, ora non ci resta che pagare; andare sul terreno a vedere l'andamento dei lavori; controllare che quanto richiesto venga fatto (ebbene si, in famiglia c'e' un ingeniere civile che ci ha fatto rivoluzionare la dimensione dei muri, della scala interna, dei muri divisori ed altro ancora..) ed aspettare nella primavera, quando continueranno a costruire.


Nel frattempo.. cercare info su come fare la cucina, quali piastrelle, quale pompa acqua-acqua e cosucce affini!


Ma non dubitate, postero' sicuramente le foto!

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giovedì, dicembre 16, 2010

Avventure Agrodolci

Altro libro di Anthony Bourdain.
Fatta eccezione del capito dedicato agli Hamburgers, non mi e' poi piaciuto gran che.

Mi sembra effettivamente uno "sputare" nel piatto in cui si mangia.
Un accusare piu' o meno gratuitamente altri "colleghi" che fanno lo stesso mestiere (del cuoco) e che si sono evoluti in qualche cosa di altro (programmi televisivi, giornalistici), etc.

Sicuramente fa parte della sua figura di critico, ma molte volte si possono assumere parti senza per questo dover vomitare addosso all'altro questioni piu' o meno veritiere.

Saro' forse di parte?
Ma preferisco di gran lunga Reichl Ruth..


Per saperne di piu su Bourdain, ecco il suo sito http://www.anthonybourdain.com/


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martedì, dicembre 14, 2010

Filetto di maiale al latte

Finalmente ho forse capito che il filetto di maiale non va cotto molto.

Ecco qui un'altra ricettina provata, che mi ha ritenuto molto soddisfatta:

1 filetto di maiale
due spicchi di aglio
1/2 bicchiere di marsala secco
300 ml latte
olio e sale
praticare nel filetto dei tagli profondi ed inserirvi l'aglio tagliato a lamelle
far rosolare la carne con l'olio da tutti i lati a fuoco vivace, salare e versare il marsala, farlo evaporare dopodiché aggiungere il latte, portare al bollore, quindi abbassare la fiamma e cuocere con il coperchio a fessura (20-30' ,secondo la grandezza del filetto).
Si dovrà formare una crema. si serve affetttato con l'intingolo. Ottimo con il pure di patate

e confermo.. ottimo con il pure' di patate!

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domenica, dicembre 12, 2010

Strudel di spinaci & maiale

Strudel di spinaci & maiale

Questo e' uno pseudo-strudel salato, molto veloce da prepare.

Cuocere, salare, pepare e aromatizzare a piacere (con erbe) una fetta di carne di maiale.
(Scongelare), strizzare, cuocere con un po' di aglio degli spinaci, unendo, eventualmente, anche dei pinoli.
Prendere una pasta sfoglia, distenderla, tagliarne un quadrato, adagiare gli spinaci, la fettina di carne, altri spinaci e chiudere il tutto, premendo soprattutto sui bordi di congiunzione.

Mettere nel forno caldo, a 180gradi, fino a che la pasta sfoglia non sia dorata e croccate.


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venerdì, dicembre 10, 2010

Erbe svedesi - parte seconda

(da qua):

Come usare l'amaro svedese di Maria Treben

L'amaro svedese risulta essere utilissimo per molti disturbi. Il fatto che il suo gusto sia deciso e amaro è forse la causa della sua scarsa diffusione, ecco quindi alcuni suggerimenti per utilizzarlo e per ovviare al suo sapore forte.
E' possibile berlo insieme al succo di frutta oppure con una tisana dolcificata con miele. L'alcol presente nell'amaro è indispensabile alla sua corretta conservazione, se però abbiamo bisogno di un amaro privo di alcol (es. per bambini o diabetici) possiamo portarlo ad ebollizione e aspettare che si raffreddi un poco prima di bere.
Vediamo ora come utilizzarlo praticamente nei disturbi più comuni:


USO INTERNO
Secondo Maria Treben si può usare come prevenzione un cucchiaino  di amaro svedese (anche diluito) mattino e sera. Contro qualsiasi disturbo descritto nell'Antico Manoscritto prendere 3 cucchiaini al giorno (o puri o diluiti in 1/8 di litro di tisana o succo - metà prima, metà dopo i pasti.
USO ESTERNO
(Per contusioni, botte, distorsioni, strappi, scottature, disturbi della pelle, etc.)
Potete utilizzare un cataplasma da tenere sulla parte interessata per almeno 2 ore (meglio ancora se 1 notte intera). Come preparare un cataplasma: prendere una garza ben spessa (o utilizzare più garza sovrapposte) e impregnarla di amaro svedese. Applicarla alla parte interessata e coprire con una benda. Volendo si può trattare la parte interessata  con crema di calendula prima di applicare il cataplasma.

ALCUNE APPLICAZIONI E UTILIZZI DELL'AMARO SVEDESE
DISTURBI GASTRO-INTESTINALI:
- Pesantezza di stomaco: 1 cucchiaino di amaro in 1/2 bicchiere d'acqua o tisana.
- Acidità di stomaco: come sopra ma in meno liquido possibile (1/4 di bicchiere)
- Dolori e gonfiore addominale: preparare una tisana di finocchio e anice con l'aggiunta di 1 cucchiaio e mezzo di amaro svedese, bere tiepida. Per aumentare l'effetto effettuare un cataplasma sulla parte dolente.
- Intestino pigro: 3 cucchiai di amaro svedese in 3 dita di tisana o acqua.
- Colite: 1 cucchiaio di amaro svedese in 3 dita d'acqua o tisana 3 volte al dì.

AFFEZIONI DELLE VIE RESPIRATORIE
- Sintomi influenzali: ai primi sintomi assumere 1 cucchiaio di amaro svedese, in poca acqua tiepida o tisana, 3 volte al dì 2 ore prima dei pasti.
- Sinusiti e costipazione: applicare una garza imbevuta di amaro svedese sulla fronte. Inumidire con l'amaro svedese la nuca, la gola, le tempie e la zona polmonare.
- Naso chiuso: 2 volte al giorno suffamigi con 1 lt e 1/2 di acqua bollente con aggiunta di 4 cucchiai di amaro svedese. Inalare coperti con una salvietta per 10 minuti circa.
- Gola irritata: riempire un bicchiere per 3/4 con acqua tiepida e aggiungere 2 cucchiai di amaro svedese. Eseguire gargarismi diverse volte al giorno.
- Tosse: suffamigi con 1 lt e 1/2 di acqua bollente con l'aggiunta di 4 cucchiai di amaro svedese, 3 volte al dì. Assumere inoltre l'amaro al mattino e alla sera in tisana calda di salvia e timo. In caso di forte infiammazione applicare una garza imbevuta di amaro su petto e bronchi (per almeno 1 ora)

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mercoledì, dicembre 08, 2010

Erbe svedesi - parte prima


Si legge spesso il grande potere delle erbe.
Ho trovato queste e spero, al momento del bisogno, facciano grande effetto.

Ecco i benefici (copiati da ):


STORIA
La seguente ricetta fu trovata, dopo la sua morte, fra gli appunti del celebre medico svedese e rettore della facoltà di medicina, Dr. Samst. Il Dr. Samst era deceduto all'età di 104 anni in seguito ad un incidente mentre cavalcava. Anche i suoi genitori ed i suoi nonni avevano raggiunto un'età patriarcale.Ciò che vi dirò suonerà proprio come una favola; invece è accaduto veramente. Da giovane giunsi gravemente ammalata nei pressi di Lembach nel Mühlviertel. Dopo essere stata espulsa dalla mia patria nei Sudeti e sistemata in un campo profughi bavarese, mi ero ammalata di tifo addominale, di intossicazione di carne alla quale si aggiunse un'epatite e un'occlusione intestinale. Rimasi in ospedale più di sei mesi. Allorché mio marito fece venire in Austria me, il bambino e le nostre due madri, io ero ancora molto debole sulle gambe. di notte ero colpita da dolori che trafiggevano il mio corpo come spade. In quei momenti non riuscivo a stare né seduta né in coricata e contemporaneamente mi assalivano accessi di vomito e di diarrea. Ero proprio ridotta a mal partito. Il medico diagnosticò postumi di tifo che spesso si manifestano per lunghi anni dopo la malattia. Un giorno una signora mi portò una bottiglietta contenente un liquido bruno scuro molto profumato. Aveva saputo della mia malattia e voleva aiutarmi. Queste Erbe Svedesi avevano liberato anche lei da un male gravissimo. Nella copia che portava con sé di un "Antico Manoscritto" veniva spiegato in 16 punti come queste gocce avrebbero guarito ogni sorta di infermità. La ricetta, diceva, proveniva dalle opere postume di un celebre medico svedese il quale, come gli altri membri della famiglia, aveva raggiunto un'età straordinariamente avanzata. Secondo il punto 43, le gocce di Erbe Svedesi guarivano persino "ulcere pestose e bubboni anche se avevano ormai raggiunto la gola". In un primo momento riposi le gocce nella farmacia di casa. Non volevo proprio credere che queste, dall'aspetto così modesto, potessero restituirmi la salute visto che nemmeno il mio medico vi era riuscito. Ma presto mi ricredetti. Ero seduta davanti ad un cesto enorme di pere più che mature che dovevano essere sistemate senza indugio ed utilizzate, quando mi colpì un nuovo attacco. Poiché mi avevano assicurato che le gocce potevano essere prese sia per via interna che esterna sotto forma di impacchi, non esitai ad applicare sulla mia pancia del cotone bagnato con le gocce coprendolo con un foglio di plastica e, legatomelo addosso col reggicalze me ne tornai al mio lavoro. Una sensazione meravigliosa di calore pervase tutto il mio corpo e improvvisamente ebbi l'impressione come se qualcuno, con un unico gesto della mano, mi liberasse da ogni male. Vi assicuro che con quest'unico cataplasma portato per tutta la giornata sotto il reggicalze avevo allontanato tutti i disturbi degli ultimi mesi. La malattia era come volatilizzata; mai più ebbe neanche un solo attacco.
POTERE TERAPEUTICO DELLE ERBE SVEDESI
1. Aspirandole o fiutandole ripetutamente, inumidendo con le Erbe Svedesi la prima vertebra cervicale, applicata una pezzuola bagnata con esse, scompariranno dolore e vertigini e si rinforzeranno la memoria ed il cervello.
2. Giovano nell'offuscamento della vista, tolgono il rossore e tutti i dolori persino quando gli occhi sono infiammati, torbidi e annebbiati. Rimuovono le macchie e la cataratta quando con esse vengono inumiditi gli angoli dell'occhio o quando si applica sulle palpebre degli occhi chiusi una pezzuola bagnata con esse.
3. Il vaiolo e gli sfoghi di ogni genere, anche le croste nel naso o in qualsiasi parte del corpo guariscono inumidendo le parti spesso e bene.
4. Contro il mal di denti si diluisce un cucchiaio di queste gocce in un po' d'acqua trattenendole in bocca per qualche tempo oppure inumidendo il dente dolente con una pezzuola. Il dolore svanirà e il marciume regredirà.
5. Con le gocce s'inumidiscono ripetutamente le vesciche sulla lingua o altre ferite; la guarigione non tarderà.
6. Quando la gola è arrossata o piagata per cui cibo e bevanda causano dolore alla deglutizione, le gocce andranno ingerite al mattino, a mezzogiorno e alla sera; toglieranno il calore e guariranno la gola.
7. Chi soffre di crampi allo stomaco ne prenda un cucchiaio durante l'attacco.
8. Contro le coliche si prendono tre cucchiai, lentamente uno dopo l'altro; presto sentirete sollievo.
9. Le gocce annullano l'effetto dei venti nel corpo e rinfrescano il fegato, eliminano tutte le malattie dello stomaco e quelle intestinali e giovano contro la stitichezza.
10. Sono anche un ottimo rimedio per lo stomaco quando questo digerisce male e rifiuta i cibi.
11. Giovano altrettanto contro i dolori alla cistifellea. Un cucchiaio ogni giorno, mattina e sera; di notte impacchi imbevuti di gocce elimineranno presto tutti i dolori.
12. Contro l'idropisia se ne prenda mattina e sera un cucchiaio nel vino bianco per la durata di sei settimane.
13. Contro dolori e ronzii all'orecchio si inumidisca con le gocce un batuffolo di cotone da introdurre nell'orecchio. Gioverà assai e restituirà persino l'udito perduto.
14. Ad una donna sofferente di dolori uterini se ne dia al mattino per tre giorni di fila un cucchiaio nel vino rosso; dopo una mezz'ora le si faccia fare una passeggiata e poi colazione, ma senza latte. Le gocce non vanno prese insieme al latte.
15. Prendendone un cucchiaio mattina e sera durante gli ultimi 15 giorni della gravidanza, il parto sarà facilitato. Per liberare più facilmente la placenta, si somministri alla puerpera un cucchiaio da dessert ogni due ore fino a che la placenta non si stacchi senza doglie.
16. Se dopo il parto si verificano infiammazioni alla mammella con l'inizio dell'allattamento, esse spariranno rapidamente applicando degli impacchi di gocce.
17. Liberano i bambini dalla varicella. Si somministri ai bambini delle gocce, a seconda dell'età, diluite in un po' d'acqua. Quando le vescicole cominciano a seccarsi, inumidire ripetutamente con le gocce; non rimarranno cicatrici.
18. Sono efficaci contro i vermi nei bambini e negli adulti; elimineranno persino le tenie, solo che ai bambini occorre somministrarle a seconda dell'età. Legare una pezzuola imbevuta di gocce sull'ombelico mantenendola sempre umida.
19. Nell'itterizia spariscono presto tutti i disturbi prendendo un cucchiaio di gocce tre volte al giorno ed applicando dei cataplasmi di gocce sul fegato ingrossato.
20. Sbloccano tutte le emorroidi, guariscono i reni, eliminano dal corpo, senza altre cure, i liquidi ipocondriaci, tolgono la malinconia e le depressioni e stimolano l'appetito e la digestione.
21. Aprono anche le emorroidi se le bagniamo ripetutamente e se le rendiamo molli ingerendo le gocce, soprattutto prima di coricarci. Per via esterna si applica un batuffolino di cotone bagnato con le gocce. Renderà fluido anche il resto del sangue e gioverà contro i bruciori.
22. Se qualcuno è svenuto, gli si apra eventualmente la bocca somministrandogli un cucchiaio di gocce, e il malato ritornerà in sé.
23. Prese per bocca allontaneranno anche il dolore dei crampi sordi fino a che col tempo non cessino del tutto.
24. Contro la tisi polmonare si prendano ogni giorno a digiuno e per la durata di sei settimane.
25. Quando una donna perde la sua depurazione mensile o questa sia troppo abbondante, è bene che prenda queste gocce per tre giorni ripetendo l'operazione per venti volte. Il medicamento calmerà quanto è in eccedenza e rimedierà a quanto è insufficiente.
26. Questo medicamento giova anche contro le perdite bianche.
27. Se qualcuno è affetto dal mal caduco (epilessia), occorre somministrargliene immediatamente. Il malato continui poi a prendere esclusivamente questo medicinale in quanto esso rinforzerà sia i nervi affaticati che tutto il fisico allontanando ogni malattia.
28. Guariscono le paralisi, scacciando le vertigini e la nausea.
29. Guariscono anche i bruciori del vaiolo e della erisipela.
30. Se qualcuno avesse la febbre, calda o fredda che sia, e fosse molto debole, gli si dia un cucchiaio, e l'ammalato, se non ha caricato il proprio corpo con altri rimedi, tornerà presto in sé, il suo polso riprenderà a battere; fosse anche stata altissima la sua febbre, il malato migliorerà presto.
31. Le gocce guariscono cancro, vaiolo e verruche di vecchia data nonché le screpolature delle mani. Se una piaga è vecchia e purulenta o se presenta delle escrescenze, la si lavi accuratamente con del vino bianco, coprendola poi con una pezza imbevuta di gocce. Esse elimineranno ulcere e dolori nonché l'escrescenza carnosa, e la ferita inizierà a guarire.
32. Tutte le ferite dovute a colpi o punture guariscono senza complicazioni quando vengono bagnate con le gocce. Immergete una pezza nelle gocce coprendo con essa le ferite. In brevissimo tempo elimineranno il dolore prevenendo ogni gangrena o putrefazione e guariranno anche le ferite di vecchia data dovute ad arma da fuoco. Se ci sono buchi iniettate le gocce nella ferita che non occorre necessariamente pulire in precedenza; mediante l'assidua applicazione di una pezza imbevuta, la guarigione avverrà in breve.
33. Fanno scomparire tutte le cicatrici, anche quelle più annose, tutte le piaghe e tutti i tagli se queste vengono inumidite con le gocce fino a 40 volte. Tutte le ferite curate con queste gocce non lasciano cicatrici.
34. Esse guariscono completamente tutte le fistole anche se sembrano inguaribili e indipendentemente dalla loro età.
35. Curano tutte le ferite da ustioni; che siano prodotte da fuoco, acqua bollente o grasso, quando queste vengano assiduamente bagnate con le gocce. Non si formeranno vesciche; il calore ne verrà estratto. Persino vesciche purulente guariranno totalmente.
36. Le gocce giovano contro tumori e macchie dovuti ad urti o colpi.
37. Se qualcuno non riesce a mangiare con appetito, esse restituiranno il sapore perduto.
38. A chi è molto anemico ridonano il colore quando vengano ingerite al mattino per un certo periodo di tempo. Esse purificano il sangue formandone del nuovo e ne favoriscono la circolazione.
39. I dolori reumatici scompaiono prendendo le gocce per bocca o applicando sugli arti infiammati delle pezze imbevute con le gocce stesse.
40. Curano mani e piedi congelati anche se piagati. Si consiglia di applicarvi il più spesso possibile delle pezze imbevute soprattutto la notte.
41. Sui calli applicate un batuffolo di cotone imbevuto di gocce inumidendo con esso costantemente il punto dolente. Dopo tre giorni i calli si staccheranno da soli oppure potranno essere levati senza alcun dolore.
42. Curano anche i morsi di cani arrabbiati e di altri animali, prese per bocca, in quanto distruggono tutti i veleni. Coprite le ferite con un panno imbevuto.
43. In caso di peste o altre malattie contagiose è opportuno ingerirne ripetutamente durante la giornata poiché curano ulcere pestose e bubboni anche se insediati nella gola.
44. Chi di notte non dorme bene prende queste gocce prima di coricarsi. Nel caso di insonnia nervosa applichi sul cuore un panno imbevuto di gocce diluite.
45. Somministrate in quantità di due cucchiai ad un ubriaco, fanno scomparire gli effetti della sbornia.
46. Chi prende queste gocce quotidianamente mattina e sera, non avrà bisogno di alcun'altra medicina poiché esse rinforzano il corpo, rinfrescano i nervi ed il sangue, liberano dal tremore mani e piedi. In breve, allontanano ogni specie di malattia. Il corpo rimarrà ben elastico, il viso manterrà la sua giovanilità e bellezza.


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lunedì, dicembre 06, 2010

San Nicolaus (6 dicembre)





Come spiegato qualche post fa, la mia macchina fotografica e' miseramente caduta a terra, con l'obiettivo aperto ed ora non funziona piu'.

Ho pero' recuperato delle foto dell'anno scorso, che non avevo postato, con Nicolaus.
Queste erano state scattate durante uno degli incontri nei quali partecipavo con Tobias, ed anche la mamma (Fata) ha voluto la sua foto vicino a Nicolaus.

Quest'anno?
Tobias a casa malato, cosi' da non poter incontrare Nicolaus all'asilo.
Le canzoni le abbiamo cantate ugualmente, cosi' che e' arrivato anche a casa nostra.. ;)
Pare abbia un filo diretto con i papa', in quanto si sono parlati e Tobias ha ricevuto in dono un camion della spazzatura (lo adorava da tempo..).

Non so se riusciremo ad incontrarlo in un altro mercatino, chissa'...

Fortuna che non e' mia tradizione festeggiare Santa Lucia...


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domenica, dicembre 05, 2010

Seconda di Avvento

Per questa seconda tornata di biscotti, ho scelto i seguenti:

- Stelle al Cardamomo (Cucinadistagione) =  che poi sono risultati dei "Soli"
- Stelle al Limone (da "Biscotti favolosi" di Anne Wilson ) = per poi diventare delle "Lune"


Per i "Soli" la ricetta - per 40 biscotti - e' questa:

100 g di burro morbido
50 g di zucchero greggio
1 tuorlo grosso
1 cucchiaio di cardamomo in polvere
1 cucchiaio di cannella in polvere
180 g di farina
farina per stendere

Con lo sbattitore elettrico, lavorate a spuma il burro con lo zucchero, il tuorlo, il cardamomo e la cannella. Incorporate la farina, impastate velocemente e mettete in fresco. Scaldate il forno a 180 °C. Stendete la pasta in una sfoglia di ca. 5 mm. Ritagliate le stelle e accomodatele in una teglia con carta da forno. Cuocete al centro del forno per ca. 20 minuti.

Per le Lune:

125gr di burro a cubetti ammorbidito
125gr di zucchero semolato
2 tuorli d'uovo
2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata
155gr di farina
110gr di farina gialla grossa
zucchero a velo

Preriscaldare il forno a 160gradi. Foderate una placca con carta da forno.
Lavorate a crema soffice il burro e lo zucchero. Unite i tuorli d'uovo, la scorza di limone, le farine e impastate sino a formare una palla soffice.
Stendete l'impasto di 1cm di spessore su una superficie infarinata.
Con uno stampino ritagliate le stelle/lune.
Disponetele nella placca e infornate per 15-20 minuti.
Lasciate raffreddare su una gratella e spolverizzatele con lo zucchero a velo.



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sabato, dicembre 04, 2010

Mercatino di Natale - 4 dicembre

Lo so.. lo so...
Questo e' il periodo dell'anno piu' colorato.

Ma fa freddo, fa molto freddo (almeno io lo sento) e c'e' anche un po' di neve e ghiacchio intorno.

Perche' allora andare in giro a cercare e vedere i mercatini di Natale quando li fanno anche esattamente nella piazza soto casa?
Sono una pigrona?
Probabilmente si, forse sicuramente.
Ma soprattutto perche' ci si riesce ad ammalare al venerdi' sera, quando il pediatra oramai non c'e' e bisogna sopravvivere in qualche modo (avendo organizzato diversamente e vedendo il proprio piano sfumare..)?

Ad ogni modo, per un rapido momento, siamo scesi giusto per far fare qualche giro sulla giostra a Tobias.
Come potevamo evitarlo, avendola proprio messa SOTTO le finestre di casa?

Cosi', dall'alto del nostro piano, ci siamo messi a canticchiare le canzoni del coro e quelle della banda.
Logicamente tra le luci colorate della finestra (e Stephan continua a ripetere che sono le luci-sexy di Amsterdam) e del mio alberello-mignon a fibra ottica.

Fortunatamente ho degli "agganci" nella farmacia.
Cosi' sono stati gentilissimi a tenerci da parte delle renne-biscotto e tutti i colori, confetti, glitter zuccherati, croccanti ed affini per colorarle a casa qualche giorno dopo :)


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giovedì, dicembre 02, 2010

Nevica..

Oramai e' una settimana che nevica.
Per fortuna (almeno per me) non in modo continuo.. ma e' sempre costante il manto bianco.

Sarnno forse le temperature "glaciali" che non aiutano molto?
Di sicuro, con me, la strada mi vede poco

Ad ogni modo, ad oggi, siamo con 15-20cm di coltre, e le previsioni dicono che continuera'.

Ecco qui alcune foto della settimana scorsa.. appena aveva iniziato, solo qualche ora.



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