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martedì, luglio 27, 2010

Crostata ai semi di papavero


Questa volta non ho cucinato io.
Ma la mia amica rumeno, Ramona, che e' rimasta affascinata da questa torta... tanto da rifarla cosi' tante volte per poterla riprodurre a casa.

In effetti io tento solo una volta le mie produzioni, come vengono vengono..
Di rado mi replico. Forse sara' veramente sbagliato, ma che cosa ci posso fare?
In rete, sui giornali, da amiche si trovano sempre cosi' tante ricette ed idee che non si ha quasi neppure il tempo di farle.
Soprattutto se, poi, si ha poco tempo o se bisogna anche limitarsi per i gusti..

Ad ogni modo, ecco quanto mi ha suggerito.

Per la sfoglia:
3 albumi
meno di 500gr di farina (intorno ai 450gr)
1 bustina di lievito
150gr di burro (meglio 200... e lei ha usato lo strutto)
un po' di latte

Per i semi di papavero:
2 tazze di latte
1 tazza di zucchero
500gr di semi di papavero
Cuocere tutto fino a che non si amalgama bene.

Poi mettere i semi sulla crostata ed infornare (non specificato a quanto e per quanto)

Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, luglio 25, 2010

Furmint

Niente foto.
Peccato.

Solo un piacevolissimo ricordo delle vacanze trascorse anni fa (diciamo pure 6) durante il nostro giro dell'Ungheria...

Personalmente pensavo che il vino contenuto fosse oramai diventato acido, aceto, ma mi sono dovuta ricredere.
Nonostante la bottiglia fosse ancora quella acquistata all'origine (e quindi una bottiglia di coca da 1,5 litri) il contenuto si e' conservato magnificamente bene.
Solo un piccolo fondo.. ma lo abbiamo travasato e messo al fresco.

Come non degustare un ottimo Furmint 1999, di 13,8gradi?

DELIZIOSO!!


Un po' qua ... und ein bisschen dort

venerdì, luglio 23, 2010

Strudel ricotta e fragole

Strudel ricotta e fragole


Questa ricetta e' stata presa da una vecchia rivista, se non sbaglio da Cucina Moderna..

Per 4 persone:

250gr di pasta sfoglia gia' tirata
1 uovo
1 tuorlo
350gr di ricotta (250gr di ricotta + 100gr di quark magro)
4 cucchiai di zucchero (scarsissimi)
la scorza grattugiata di 1 limone
200gr di fragole
succo di limone
zucchero a velo

Frullare (*) la ricotta con la meta' dello zucchero, l'uovo intero e la scorzetta del limone.
Lavate e asciugate le fragole, scartate il picciolo, tagliatele a pezzetti ed insaporitele con lo zucchero rimanente ed un po' di succo di limone.
Trasferite la crema di ricotta in una ciotola e mescolatevi delicatamente le fragole.
Allargate la sfoglia, distribuitevi al centro la farcia di fragole e ricotta e arrotondate la pasta, premendo le estremita' per saldare i bordi.
Spennellate la superficie con il tuorlo diluite con 1-2 cucchiai di acqua fredda e cuocete in forno, preriscaldato, per 20-30 minuti.
A fine cottura, lasciate intiepidire, trasferitelo su un piatto da portata e spolverizzatelo con lo zucchero a velo


(*) Sarebbe forse meglio passare la ricotta al setaccio, altrimenti viene troppo liquido e, durante la cottura, risulta come nella mia foto


Un po' qua ... und ein bisschen dort

mercoledì, luglio 21, 2010

Focaccia ai pomodorini, quark e datterini

Focaccia ai pomodorini, quark e datterini
Focaccia ai pomodorini, quark e datterini
Per 4 pezzi:

500gr di farina bianca
1 cucchiaino di sale
20gr di lievito fresco
2 dl acqua tiepida
80gr quark magro
200gr pomodorini datterini
1 rametto di rosmarino
2 spicchi d'aglio
3 cucchiai d'olio
sale, pepe

Mescolare la farina con il sale.
Sciogliere il lievito nell'acqua e unitelo alla farina ed al quark.
Mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Se necessario, aggiungete un po' di acqua.
Coprite l'impasto e fatelo lievitare del doppio (circa 1 ora).

Scaldate il forno a 220gradi. Dividete l'impasto e formate le palline.
Spianatele con poca farina formando i dischi, per poi metterli sulla carta da forno.
Con le dita praticate dei piccoli incavi, dimezzate i pomodorini.
Distribuite gli aghi di rosmarino e i pomodorini sulla pasta.
Schiacchiate gli spicchi e mescolateli all'olio.
Irrorate le focacce con l'olio all'aglio e condite con sale e pepe.
Cuocete nella meta' inferiore del forno per circa 15 minuti finche' si dorano.


Ma dato che a casa nostra i pomodorini cosi' non dicono molto.. abbiamo anche aggiunto delle fettine di mozzarella!


Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, luglio 19, 2010

Festa della strada in Haar


Come avevo scritto precedentemente, non faremo ferie ma ci andremo a godere tutte le possibili feste del circondario.

Con la bici, siamo arrivati anche qui... ad Haar.

Canti, balli, musica, cibo, stands vari e.. qualcuno ha insistito per salire prima sull'ambulanza poi, non contento, anche sull'auto dei pompieri.

Vista la sua contentezza, abbiamo chiesto a Tobias se preferiva avere la maglietta dei pompieri, l'elmo dei pompieri o 5 minuti di trampolino.
Se i miei genitori mi avessero fatto questa proposta, come minimo avrei risposto per la maglietta.

Ma, a quanto pare, i tempi sono cambiati!!!

Ed ecco il suo risultato: 



Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, luglio 17, 2010

Risotto con radicchio e gamberi

Nella speranza di far mangiare della verdura alternativa al piccolo, sempre accompagnata da riso (dato che riesco a mascherarla quasi sempre) ho tentato anche con un piccolo radicchio.
Personalmente il risotto con il radicchio mi e' piaciuto, ma non posso dire lo stesso dell'insolito (almeno per me) abbinamento con i gamberi.

350gr di riso superfino
2 cespi di radicchio trevisano
mezza cipolla
150gr di gamberi sgusciati
vino bianco secco
1 litro ed 1/4 di brodo
40gr di burro
sale

Pulire il radicchio, eliminare le radici, lavarlo e tagliarlo a striscioline sottili; affettare al velo la cipolla.
Soffriggere la cipolla in una casseruola con il burro, appena iniza a prendere colore unire il riso, farlo tostare e bagnarlo con mezzo bicchiere di vino. Lasciarlo evaporare e portare a cottura (18 minuti circa), aggiungere poco alla volta il brodo.
Quando mancano 5 minuti al termine della cottura, aggiungere al risotto le code di gamberi e regolare di sale.

Servire il risotto appena tolto dal fuoco.

(Da CucinaModerna di anni fa..)

Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, luglio 15, 2010

Panini casalinghi allo yoghurt con lievito di birra

Questi panini, di cui non metto neppure la foto, li ho preparati diverse volte, con scarsissimi risultati.
Sono diventati dei missili, cosi' hanno colpito e sono finiti direttamente nella spazzatura.

Ma voi potreste riuscirci (tratta da CucinareBene).

400gr di farina
1 vasetto di yoghurt alla frutta
1 cubetto di lievito fresco di birra
farina per la placca e per la lavorazione
burro per la placca
1/2 cucchiaino di sale

Sciogliere il lievito in un bicchiere (100ml) di acqua leggermente tiepida.
Lasciare riposare il lievito sciolto per 10 minuti.
Setacciare la farina e formare una fontana.
Versare lo joghurt alla frutta, il sale ed il lievito sciolto nell'acqua.
Impastare accuratamente per ottenere un impasto omogeneo.
Lavorare energicamente per 15-20 minuti.

Modellare l'impasto a forma di palla e sistemarlo in una ciotola infarinata.
Inciderlo e coprirlo con un telo, per poi farlo riposare (60 minuti) fino a che non raddoppi di volume.
Scaldare il forno a 160gradi.
Imburrare la placca.
Riportare l'impasto sul piano di lavoro e lavorarlo per altri 5 minuti, in modo da sgonfiarlo.
Dividerlo a pezzetti, appoggiandoli sulla placca (non troppo vicini).
Fare cuocere in forno per 30 minuti circa.
Servirli tiepidi o freddi.

Nel caso in cui vi vengano bene, potete utilizzarli spalmati di marmellata per la colazione o abbinandoli a formaggi freschi o prosciutto cotto affumicato.


Quanto a me... non ci ritento proprio a rifarli!



Un po' qua ... und ein bisschen dort

martedì, luglio 13, 2010

Zucchine veloci..



Stufi delle solite zucchine?
Nonostante sia una tra le verdure piu' versatili, gira e rigira le cucino sempre nello stesso modo...
Insomma, non ho molta fantasia.

Ecco quindi un modo molto veloce per prepararle, sono buone sia calde che fredde e, con questo caldo, ci stanno proprio bene!

Scaldare in una pentola un poco di olio.
Lavare, asciugare e tagliare le estremita' alle zucchine.
Grattugiarle nella padella e cuocerle velocemente per qualche minuto.
Regolarle di sale e pepe e spremere una bella dosa di succo di limone.

Con quelle avanzate (e cotte) ho preparato poi una pasta con del salmone... davvero ottima!

Perche' la foto le mostra gialle?
Al mercato le ho trovate meno costose di quelle verdi :)


Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, luglio 11, 2010

Sapori assassini a Bombay

Ultimo libro della spedizione BOL.

"Sapori assassini a Bombay" e' un nuovo romanzo che ha come protagonista una anziana signora indiana, ex poliziotta, Miss Lalli.
Emula perfettamente Miss Murple, accompagnata dalla sua nipote che narra la vicenda svolta.

Dopo aver perso il lavoro all'università, il fidanzato e tutti i suoi libri, la giovane nipote di Lalli si ritrova a condividere un tetto con la zia. Non è certo la soluzione ideale per dedicarsi al suo nuovo romanzo, ma Lalli emana conforto, sagacia e una grazia vicina alla disciplina: quella sessantenne dallo sguardo acuto è infatti per la Omicidi di Bombay l'ultima spiaggia, la mente che risolve i casi più spinosi e sfuggenti.
Quando Hilla, amica di Lalli, invita lei e sua nipote a trascorrere un weekend nella sontuosa villa che ha appena ereditato, le due non sanno tirarsi indietro. Si scoprono immerse in un coloratissimo acquario di vip indiani: un ballerino sensuale, una coppia della borghesia bene, un intellettuale senza più musa, un'innocente modella, un ricco industriale amante dei cavalli, uno scrittore di gialli di serie b, una donna dal passato ambiguo e soprattutto un cuoco acuto e intrigante. Stuzzicati da danze e preziosi manicaretti della cucina indiana, gli ospiti non attendono altro che il banchetto millenario dell'anno, vedendosi invece servito il delitto. E l'acquario diventerà un Cluedo gastronomico sinistro e succulento.
Quest'indagine a porte chiuse, servita in ricercatissime portate, è il primo di una serie di romanzi centrati sulla figura di Miss Lalli, che la critica ha già paragonato a Miss Marple di Agatha Christie e a Mma Precious Ramotswe di Alexander McCall Smith.

Kalpana Swaminathan (1956), medico e scrittrice, vive e lavora a Bombay, inesauribile fonte di ispirazione per il suo lavoro letterario. Già autrice di libri per bambini e di una raccolta di racconti polizieschi, scrive per periodici indiani recensioni e articoli sotto lo pseudonimo di Kalpish Ratna. La serie con protagonista Miss Lalli prosegue con The Gardener's song.

Personalmente mi e' piaciuto leggere i colori ed i profumi dei vari piatti indiani preparati dal cuoco, conditi da innumerevoli spezie, peccato aver scoperto solo a meta' libro che esisteva un indice con la spiegazione degli stessi...

Forse mi cimentero' una volta in uno di questi...


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venerdì, luglio 09, 2010

Niente ferie per noi

E quest'anno niente ferie per noi.
C'era la possibilita' di acquistare una casa qui a Patatolandia ma poi, per i piu' disparati problemi del costruttore, non se ne e' ancora fatto niente.

Quindi?
Direte voi, non avete problemi con il muovervi un poco, invece di stare ad osservare l'avanzamento lavori...

Ed invece il 24 agosto mi tocchera' andare a lavorare.
Ebbene si, dopo solo 3 anni e qualche mese di maternita', mi tocchera' riaffrontare questo dramma (ma ne parlero' sicuramente in seguito).
Cosi' Tobias verra' affidato al suo caro papa' per 2 settimane, prima di iniziare ad andare all'asilo... e le ulteriori 2 settimane per un possibile adattamento.

In pratica: il povero Stephan non ha un poco di tempo per riposarsi  :(

Vabbe', vedremo di escogitare qualche escursione nei paraggi, giusto per distrarsi un po'!


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mercoledì, luglio 07, 2010

Torta di mele con mandorle e pinoli

Torta di mele con mandorle e pinoli

Una cosa ho imparato da quando c'e' Tobias: tenere sempre a casa delle uova.
Cosa fare, altrimenti, quando non ha nessuna intenzione di dormire nel pomeriggio ed il bimbo del piano di sotto si?

1kg di mele
100gr di pinoli
100gr di mandorle tritate
2 uova 150gr di zucchero
200gr di farina
1 bustina di vaniglina
1 bustina di lievito
latte
sale

Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili (abbiamo spappolato il tutto con il mixer), lasciandone da parte 2 intere.
Sistemarle in una terrina ed unirvi le uova mescolando bene; aggiungere po lo zucchero, i pinoli e le mandorle, la farina, un pizzico di sale e il latte fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere per ultimo la vaniglina ed il lieviti.
Versare il composto un una teglia imburrata e cosparsa di pan grattato.
Prima di infornre guarnire con le mele messe da parte, tagliate anch'esse a fettine.
Cuocere in forno caldo per circa un'ora.
Servire la torta fredda cosparsa di zucchero.

Lo so, non e' assolutamente dietetica, ma prima o poi mi toccava usare (e finire) le mandorle ed i pinoli!


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lunedì, luglio 05, 2010

Al laghetto vicino a casa!


Fa caldo.
Inizia a fare veramente caldo.

Se fino a qualche settimana fa mi lamentavo della pioggia, ora non posso fare altro che lamentarmi del caldo.

Per fortuna che qui a Patatolandia, di sera, le temperature si abbassano cosi' da permetterci di dormire senza molti problemi.


Sabato ne abbiamo approfittato per andare al lago, giusto per rinfrescarci un poco e passare qualche ora in pace (se cosi' si puo' dire!).
Da brava italiana mi ero organizzata con mozzarella, formaggio, anguria gia' pelata, succhi vari, mele, un'insalata di orzo e tonno, insomma un vero picnic, nonostante ci fosse anche un ristoro.

Al piccolo questo non e' interessato assolutamente: c'era l'astronave Mara1 , un regalo fattoci dalla mia "sorella" l'anno scorso.
E Tobias ha apprezzato a non finire!
Non voleva piu' scendere dalla sua barchetta cosi' che Stephan non ha avuto modo di spalmarsi bene la crema solare sulla schiena (naturalmente fattore di protezione 50+ !).

Devo dire che potrebbe fare benissimo da manichino: con e senza crema!

(Fortuna che Tobias non ha la pelle cosi' delicata... un 30 e' sufficiente per lui!).




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sabato, luglio 03, 2010

Panini dolci con lievito di birra



Bisogna perseverare, alla fine ce la faremo!!

Sciogliere 15gr di lievito di birra fresco in 3 cucchiai di latte tiepido (36-37gradi).
Impastare con il liquido ottenuto 30gr di farina ed un cucchiaino di zucchero, ottenendo un panetto consistente.
Sistemare il panetto in una ciotolina infarinata, incidendolo a croce e lasciandolo riposare per 30 minuti, fino a che' non e' raddoppiato di volume.
Setacciare 500gr di farina, formando una fontana, aggiungendo un pizzico di sale e una quantita' di latte (a temperatura ambiente) sufficiente per ottenere un impasto non troppo sodo.
Incorporare all'impasto il panetto precedentemente preparato, 30gr di burro a pezzetti e morbido e 20gr di zucchero.
Lavorare energicamente fino a che' non si attacca piu' alle mani.
Modellare una pasta e metterlo in una ciotola infarinata, inciderlo a croce e lasciarlo riposare per circa 2 ore (deve raddoppiare nuovamente).
Dividere la pasta a pezzetti e creare delle palline (piu' o meno della stessa misura).
Allineare le palline su una placca da forno, coprirla e lasciarla  ripostare per altri 30 minuti.
Metterla in forno preriscaldato a 220gradi per circa 20 minuti.

Buona colazione!


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giovedì, luglio 01, 2010

Hai perso la patente e vivi all'estero?

E' un dramma?
No, nessun problema, basta solo sapere la corretta procedura che nessuno ti dira' mai, ma trascorrerai le restanti giornate al telefono e ad angosciarti sul da farsi :)

Inutile contattare il Consolato locale, tanto ti risponderanno che non ci possono fare nulla e che saranno solo fatti tuoi :(
Bene che ti vada sara' il fornirti il numero della Motorizzazione Civile (di Milano, nel mio caso) preso da Internet, e quando tenterai di comunicare con questi il telefono suonera' a vuoto, non avranno neppure la decenza di risponderti.

Telefonando alla Questura/Polizia di Stato.. sara' peggio che andare di notte.
Nessuna soddisfazione ricevuta, nonostante tenterai con diversi uffici dislocati in localita' diverse italiane.

Contattare altre Motorizzazioni prese a caso da Internet?
Se sarai fortunato (alla 5 diversa :) ) ti risponderanno e, gentilmente, in meno di 2 minuti ti daranno la soluzione ai tuoi problemi !!

In breve, ecco come fare:
- andare nel Comune di residenza con fototessera
- compilare il modulo richiesto (o farsi aiutare da loro) e loro provvedono ad inoltrarlo alla Motorizzazione locale
- mandare un fax ad un parente in Italia che possa portarlo alla Motorizzazione, con la richiesta di verificare che la patente sia valida, blablabla
- aspettare la risposta e inoltrarla alla Motorizzazione locale
- nel giro di una settimana - dall'arrivo dell'ultimo punto alla Motorizzazione locale - la patente e' pronta
- 20 minuti per andare, 5 minuti per pagare e ritirarla, altri 20 minuti per tornare a casa.

Un gioco da ragazzi, insomma :)

Tutto questo, comunque, se non si ha fatto precedentemente la conversione della patente stessa (che, guarda caso, non e' obbligatoria).
E, soprattutto, se sia ha una linea flat con l'Italia... altrimenti una botta di bolletta telefonica non la toglie nessuno.


Un po' qua ... und ein bisschen dort