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lunedì, settembre 28, 2009

Piombino: Garibaldi Innamorato






Dopo una puntatina alla spiaggia di Baratti, decisamente MOOOLto piu' piena di venditori e MOOOOLto piu' assillanti che non nella nostra "spiaggetta" nel Parco di Rimigliano, abbiamo ripreso la via verso il Sud.

Fermata a Piombino, al Garibarldi Innamorato.Inserisci link
Parrebbe proprio che la nostra vacanza estive si siano basate esclusivamente sul cibo e sul mangiare bene.
E' vero!
Perche' privarsene?
Gia' qui a Patatolandia sono circondata da cavoli e patate, per una volta (ogni tanto...).

Ancora una volta il locale e' all'interno della cerchia cittadina, e nella scelta della strada mi e' andata bene con il navigatore: Anita Garibaldi o Giuseppe?
Proviamo il secondo... BINGO!

Subito dopo aver parcheggiato, ho chiesto info ad un giornalaio: oltre all'indicazione del locale, mi ha fornito un po' di chiarimenti su cosa mettere sotto i denti.
Sicuramente da provare la ZUPPA CORSA, caratterizzata dai suoi crostini... SLURP, me ne sono fatta una cofanata



Siamo arrivati per mezzogiorno ed abbiamo avuto gia' una sorpresa: la cucina era ancora chiusa, in attesa del pesce fresco.
Anche il listino prezzi esposto all'esterno non menziona il menu', ma solo a grandi linee (Un primo, un secondo, etc...): tutto dipende dal pesce fresco che ricevono quotidianamente.

Decisamente tutto ottimo e.. potevamo tirarci forse indietro davanti ad una torta al cioccolato o ad una deliziosa crema pasticcera guarnita di lingue di gatto?
Sicuramente no, e come noi neppure Tobias!




Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, settembre 27, 2009

Pizza


Qui a Patatolandia molte volte si trova un po' di tutto.. ed anche di particolare.

Che cosa ne dite di questa pizza al formaggio con cranberries?
Inutile dire che e' finita nel mio carrello!

Ma anche la tentazione ha un limite.
Proprio non ci sono riuscita ad acquistare la pizza con la pasta sopra.
Ma come fanno i Patatolandesi a mangiarla??

Se la vendono... il mercato la richiedera'...


Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, settembre 26, 2009

Birnen-Kasekuchen

Birnen-Kasekuchen
Come ben sapete, mi piace acquistare sempre nuovi prodotti al supermercato, poi mi ritrovo con gli stessi in scadenza e non so mai come usarli.

Sebbene abiti a Patatolandia da un anno, non avevo ancora acquistato il QUARK.

Ecco quindi un piccolo esempio del suo utilizzo (da rivista tedesca)

200gr di farina
300gr di zucchero
1 pacchetto di zucchero vaniglinato
100gr di burro temperatura ambiente
6 uova (dimensione M)
3 pere rosse (ma ho usato quelle di casa, un po' succose)
1 kg di quark
150gr di creme fraiche
3 cucchiai di marmellata di albiccche
1 pacchetto di budino alla vaniglia
1 pacchetto di crema dolce alla vaniglia "Sossenpulver Vanille-Geschmack"

Preparare la base della torta:
Unire la farina, 50gr di zucchero, lo zucchero vaniglinato, il burro in fiocchetti e 1 uovo.
Mischiare il tutto, creare una massa, avvolgere in pellicola e lasciarein frigo per almeno 30 minuti.

Pelare, rimuovere il torsolo e tagliare a dadini 2 pere. Unite 2 cucchiai di succo di limone per evitare che anneriscano.
Mischiare il quark, la creme fraiche, 250gr di zucchero, 4 cucchiai di succo di limone, 5 uova, il budino e la crema.
Unite all'impasto anche le 2 pere tagliate preventivamente.

Scaldate il forno a 175gradi
Imburrate ed infarinate una tortiera di almeno 26cm di diametro.
Ricoprite il fondo ed i bordi con l'impasto tolto dal frigo, in modo che i bordi siano almeno 4-5cm di altezza.
Inserite nel guscio creato la massa di quark.
Infornate per almeno 50-60 minuti.
Quando la torta sara' fredda, tagliate e disponete le fettine della terza pera sulla superficie.
Glassate il tutto con la marmellata riscaldata e passata attraverso un colino

Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, settembre 24, 2009

Dolce tiepido di zenzero

Dolce tiepido di zenzero
Sono capitata in un paese dove piove sovente, diciamo sempre.
Come riempire le lunghe giornate grigie se non ai fornelli?

125 gr di burro a temperatura ambiente
150gr di zucchero
2 uova
220 farina bianca (90gr di farro, il restante bianca)
1 cucchiaino raso di bicarbonato
1 cucchiaino di cannella
1 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata
250 ml di latte (160ml per il mio impasto)
1 cucchiaino di aceto
zucchero a velo per decorare (omesso)

In una terrina sbattete il burro.
Unite, sempre mescolando, lo zucchero e le uova sbattute.

Setacciate insieme la farina, il bicarbonato, la cannella, lo zenzero e la noce moscata.
Unite il tutto a cucchiaiate al composto preparato, alternandolo con delle cucchiaiate di latte mescolato con l'aceto.

Versate l'impasto in una tortiera possibilmente quadrata, larga 20cm ed alta 5cm, foderata di carta oleata unta.
Mettete in forno moderato per circa 1 ora.

Togliete il dolce dal forno, sformatelo dopo 10 minuti ed eliminate la carta.
Servitelo ancora tiepido, spolverizzato di zucchero a velo.. magari accompagnato da panna montata o da una leggera crema inglese


Un po' qua ... und ein bisschen dort

martedì, settembre 22, 2009

Torta con le prugne

Torta con le prugne
Sembra che non possa fare a meno di questa frutta..

Ed ecco l'ennesima torta e, dalla foto un po' scarna, quanto e' avanzato.. giusto il tempo per scattare!

(Sempre da CucinareBene oramai decimato e senza molte pagine...)

360gr di farina 00
230gr zucchero
135gr burro
3 uova
1/2 bicchiere di latte
600gr di prugne nere
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo (omesso)

Ungere ed infarinare una tortiera (meglio se a cerniera...).
Scaldate il forno a 200gradi.
Mettere il resto del burro a pezzetti in una ciotola, aggiungervi lo zucchero e lavoratelo bene, sino a che e' ridotto ad una crema.
Unite i tuorli, uno alla volta, continuando a lavorare (gli albumi - ai quali viene aggiunto il pizzico di sale - saranno montati a neve ben ferma, per aggiungerli alla fine).
Incorporate la farina setacciata con il lievito, poca per volta, alternandola al latte e continuate a mescolare con un cucchiaio di legno.
Unite all'impasto della torta 2 cucchiaiate di albumi montati a neve precedentemente, incorporandoli bene.

Nel frattempo avrete lavato, asciugato e denocciolato le prugne.
Tagliate la polpa di 1/3 dei frutti a dadini di 1 cm.
Riducete quella delle prugne rimanenti a spicchi
[Consiglio per la prossima volta: meglio invertire le quantita']

Incorporate tutti i dadini di prugne nell'impasto.
Aggiungete gli albumi rimasti con una forchetta, eseguendo dei movimenti verticali per non smontarli.
Versate l'impasto nella teglia, livellando la superficie.
Infornate per 40 minuti ponendo la teglia nella parte centrale.
Togliete la teglia dal forno e sistemate gli spicchi di frutta sulla superficie cercando diottenere un motivo decorativo.
Mettete ancora in forno e cuocete altri 10 minuti.
(Se la torta si scurisse in superficie, copritela con dell'alu).

Provate la cottura con uno stecchino, che deve uscire perfettamente asciutto
(Altrimenti abbassata a 190gradi e cuocete per altri 10 minuti).

Spegnete il forno, aprite leggermente lo sportello e lasciate raffreddare.
Sformatela su un piatto e spolverizzatela con zucchero a velo


Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, settembre 21, 2009

I Molinetti - prima versione

Ebbene si, anche io ci ho tentato ed il mio risultato non e' stato soddisfacente come l'originale.


Ho provato ha copiare e riprodurre la ricetta della confezione dei Molinetti, ed il mio risultato non e' stato altro che delle piccole pallette pressate, abbastanza dure (ma facili da intingersi nella colazione mattutina).

Ho seguito piu' o meno la ricetta, evitando di mettere lo zucchero finale (prima di infornare il tutto) ed i fiocchi d'avena sono rimasti nel mixer :(
La farina di grano saraceno e' stata sostituita dal farro e parte del burro da yoghurt.

Forse sara' per questo.
Chissa'...

Ma non demordo, prima o poi (appena avro' un attimo di tempo) ci ritentero'.



Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, settembre 20, 2009

Visita alla fattoria


Come sapete, non abitiamo in Monaco citta', ma a 20 minuti con la metro.
Nel nostro paesino ci sono ancora alcune fattorie che producono e vendono latte, cavalli, capre, maiali ed altro ancora.

Perche' non trascorrere qualche ora in "campagna" dove poter correre, conoscere gli animali, arrampicarsi sul fieno?

Logicamente sfruttando i pochi raggi di sole che ci sono...


Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, settembre 19, 2009

Torta di patate e mais ai pomodori secchi (Plain in pigna)

Torta di patate e mais ai pomodori secchi (Plain in pigna)

Questa ricettina l'ho trovata in una rivista di cucina svizzera, alla quale mi sono abbonata.

16 fette di pancetta (ma avevo solo coppa..)
3 scalogni
2 spicchi d'aglio
70gr di pomodori secchi (ne avevo di meno)
1 cucchiaio d'olio [di girasole]
700gr di patate
80gr di formaggio di montagna (ho usato dell'ementhaler)
70gr di semola di mais Bramata
2 uova 0,75dl di latte
sale, pepe

Scaldate il forno a 180gradi.
Foderate uno stampo da plumcake (lungo circa 30cm) con alluminio. Accomodatevi di traverso le fette di pancetta, sovrapponendole leggermente e premendole delicatamente lungo i bordi.
Tritate gli scalogni e l'aglio. Tagliate i pomodori secchi a dadini.
Soffriggete il tutto nell'olio per circa 2 minuti e mettete da parte.

Grattugiate le patate ed il formaggio con una grattugia. Aggiungete gli scalogni con i pomodori, la semola, le uova ed il latte. Mescolate bene e condite con sale e pepe.

Versate la massa di patate nello stampo e formate uno strato alto circa 4 cm.
Cuocete al centro del forno per circa 40 minuti.
Capovolgete la torta su un asse e affettatele.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

venerdì, settembre 18, 2009

Varie

Mentre in casa e' cosi'.. giocando all'aereo...


Fuori era cosi'.. dopo un acquazzone...



Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, settembre 17, 2009

Muffins ai cereali

Ecco qualche cosa di altro alla solita torta per la colazione...

125gr farina
60gr zucchero
60gr fiocchi di mail (cereali)
1 cucchiaio di lievito
40gr burro ammorbidito
50ml di latte
1/2 vasetto di yoghurt
60gr di marmellata di albicocche (o fragole ;) )
1 uovo
1 pizzico di sale

Sbattete in una ciotola l'uovo con una forchetta e unitevi il latte.
Setacciate in un'altra ciotola la farina con il sale ed il lievito.
Unite alla farina il composto di uovo e latte, poco alla volta, amalgamando bene.
Incorporate un ingrediente alla volta, il burro, lo yoghurt, lo zucchero e la marmellata, mescolando bene prima di aggiungere il successivo.
Sbriciolate grossolanamente i fiocchi di mais e uniteli all'impasto, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno.
Accendete il forno a 200gradi.
Preparate gli stampini (se volete imburrati ed infarinati) e suddividete il composto.
Cuocete in forno caldo per 20 minuti,
Lasciate intiepidire, sformate i dolcetti e mangiateli accompagnandoli a burro o marmellata

Un po' qua ... und ein bisschen dort

martedì, settembre 15, 2009

pici / pinci (Toscana)

Pici toscani
A richiesta, ho ricevuto una confezione di pici (o pinci) che dir si voglia.

I pici non sono altro che un'altro tipo di spaghetti.
Possono essere fatti a mano, e risultano molto grossolani ed irregolari, oppure a macchina, in tal caso il diametro non è mai inferiore ai 3 mm. (decisamente maggiore della fatidica "N. 5").

Data la loro consistenza, solitamente si consumano come primo piatto (capito!!! la pasta deve essere servita come primo piatto, non come contorno - vedi post sulla pasta in germania), con sughi di carne o vegetali prevalentemente, con aglio (aglione), olio e peperoncino o con il sugo di anatra..

I pici sono la tipica pasta toscana, molto comuni a Siena e provincia, ed in qualche comune della provincia di Grosseto.

I pici una volta erano fatti senza uova, solo con farina ed acqua: erano il tipico piatto povero dei contadini; ora puo' puo' essere aggiunto un uovo cosi' da ottenere un prodotto più al dente.

Dalla pasta si ricavano delle strisce cilindriche irregolari (i pici)
che poi vengono "tirate" a mano su una spianatoia di legno e
impolverate, a lavoro finito, con semola di grano duro o farina di mais, per evitare che si appiccichino. I pici così formati vengono stesi su un panno di stoffa e di nuovo impolverati, pronti per essere cotti in acqua bollente.
(peccato che ci voglia una infinita'.. intorno ai 20 minuti)

I pici sono una pasta antica.
La traccia viene fin dagli Etruschi, da quella matassa di fili affescati nella tomba dei Leopardi a Tarquinia.

Un po' qua ... und ein bischen dort

lunedì, settembre 14, 2009

Succo Tao





Molte volte "predico bene ma razzolo male", si dice cosi', vero?.

E cosi' faccio acquisti affrettati, dettati piu' dalla confezione (o gusti strani, voglia di provare nuovi sapori) che dagli ingredienti listati.

Questa volta e' toccato al succo "TAO", acquistato presso Norma (una catena di negozi, come Lidl) nel mio paesino di Patatolandia, vicino a Monaco.

Mi sono fatta accalappiare dal possibile gusto insolito e, giustamente DOPO, a casa, ho letto gli ingredienti - come potete vedere dalla foto.

Niente del cartoccio, a prima vista per me, ha fatto trasparire la presenza di "succo d'uva", presente in considerevoli quantita' nel prodotto (e' il primo ingrediente della lista).

Guardando il disegno dell'imballaggio piu' in dettaglio, in secondo piano sullo sfondo, si notano degli "acini".

Cavolo!

Non li avevo mica visti e, se li avevo visti, inconsciamente, avevo pensato a dei litchis senza pelle!
Tanto da far esaltare maggiormente la parte "liquida" del succo.

Beh, non era poi cosi' male.
Forse un po' troppo dolce per i miei gusti, ma i due sapori (uva e litchis) sono cosi' simili che e' difficile distinguerli.


Un po' qua ... und ein bischen dort

domenica, settembre 13, 2009

Un weekend a Verona





Ho trovato queste foto del nostro primo week-end "fuori porta".
In effetti e' passato tanto tempo da allora, che la Nocciolina si e' trasformata da un piccolo bimbetto in un ometto.

Ma che bello ricordare i dolci momenti trascorsi insieme!!

Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, settembre 12, 2009

Ciambella allo yoghurt

Ciambella allo yoghurt

A mio avviso e' buona solo per la colazione, in quanto molto asciutta.
Sara' forse perche' ho sostituito la crusca con farina di farro????
Ad ogni modo, e' tratta da CucinareBene

150gr di crusca
160gr di farina bianca
10gr di fecola
2 uova
1/2 bicchiere di latte (ne ho messo un po' di piu', perche' l'impasto era totalmente duro)
80gr di zucchero
110gr di burro
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale

Per farcire:
80gr di zucchero
1 cucchiaino di burro
5 gocce di succo di limone
100gr yoghurt intero

Imburrate una teglia con foro centrale con 1 cucchiaio di burro, infarinatela.
Scaldate il forno a 170gradi.
Setacciate la farina incieme al lievito in una grande ciotola, unitevi la crusca, mescolando con cura.
Romepete le uova, separate i tuorli dagli albumi, metteteli in 2 ciotole diverse.
Unite ai tuorli lo zucchero e montate sino a far diventare una crema soffice e chiara.
Incorporate ai tuorli montati il miscuglio di farina e crusca, la fecola, il latte e il burro fuso a fuoco dolcissimo, continuando a mescolare con la frusta.
Mettete il sale nella ciotola degli albumi, montateli a neve ferma.
Unite al composto gli albumio montati, un cucchiaio alla volta e con un movimento verticale, utilizzando la frusta o una forchetta.
Versate l'impasto nella teglia, cuocete in forno per 40 minuti (prova stecchino).
Lasciate raffreddare la ciambella nel forno spento con lo sportello leggermente aperto, prima di sformarla.

Mettete in un pentolino lo zucchero, il burro, il succo di limone.
Aggiungete un cucchiaio d'acqua.
Portate a bollore, fate sciogliere completamente lo zucchero (5 minuti).
Tenete sul fuoco finche' lo zucchero e' caramellato (10 minuti)
Togliete il pentolino dal fuoco, unitevi a filo lo yoghurt mescolando velocemente con un cucchiaio di legno, finche' non e' intiepidito il tutto.

Tagliate la ciambella in 2 orizzontalmente, spalmate la crema e richiudetela.
Fate completamente raffreddare la crema, prima di servire


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venerdì, settembre 11, 2009

Spaghetti al nero con seppioline e pomodori


360gr di pasta
500gr di seppioline gia' pulite
1 bustina di nero di seppia
2 pomodori maturi
40gr di pomodori secchi sott'olio (i miei non erano sott'olio)
1 spicchio d'aglio
basilico
1/2 bicchiere di vino bianco
olio
pepe

Scaldate un filo d'olio con lo spicchio d'aglio, eliminatelo quando iniziera' a scurirsi e unite i pomodori secchi tritati grossolanamente e le seppioline a striscioline.
Fate asciugare per una decina di minuti, unite il nero di seppia diluito nel vino; lasciate evaporare qualche istante, infine aggiungete anche i pomodori freschi privati dei semi e tagliati a dadini.
Intanto lessate la pasta al dente, scolatela e rovesciatela nella padella con il condimento; profumate con il basilico, pepate a piacere e servita.

Tratto da CucinaModerna


Va bene, magari gli spaghetti erano piu' adeguati

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giovedì, settembre 10, 2009

Heidelbeer-kuchen .. ossia.. torta con mirtilli

Heidelbeer-kuchen
La fase-torte non e' ancora terminata.

100gr di mirtilli
4 uova
220gr di zucchero
150gr di olio (consigliavano di girasoli od il terribile Rapsol)
200ml di succo di arancia
300gr di farina
4 cucchiai di avena
1 busta di lievito
1 cucchiaino di cacao
1 punta di coltello di cannella e di chiodi di garofano

Per la copertura:
100gr di mirtilli
125gr di zucchero in polvere
succo d'arancia o di limone

Accendere il gas a 180gradi.
Imburrate una forma da 24cm di diametro, oppure metteteci della carta forno per evitare il "grasso".
Lavate, scolate i mirtilli
Mischiate le uova con lo zucchero, fino a crearne una crema.
Aggiungete l'olio ed il succo d'arancia.
Poi aggiungete la farina, i fiocchi d'avena, il lievito, il cacao e le spezie.
Continuate ad amalgamare bene il tutto, per poi metterlo nella teglia.
Livellate e distribuite i 100gr di mirtilli.
Cuocete in forno per 40 minuti, poi fate raffreddare prima di sformare.

Per la copertura:
Mischiate il succo scelto (arancia o limone) allo zucchero a velo, creando una glassa.
Distribuitela sulla torta e sistemate i restanti 100gr di mirtilli.

Aspettate un poco prima di mangiara!

Buon appetito!

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martedì, settembre 08, 2009

Il mare

Un po' di foto varie per ricordami che sono andata anche io in vacanza.
Peccato che sia gia' passato tanto tempo e che non me ne ricordi quasi piu'..!



Tobias con il beniamino della spiaggia: Marea!

Con il camion in spiaggia.
Naturalmente siamo partiti con protezione 50+ per calare al nulla...
Ma non e' servito a molto... nonostante il biancore della pelle ed i capelli biondi, fortunatamente NON si e' scottato (ma non ha preso neppure un poco di abbronzatura)
... PER FORTUNA!!





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domenica, settembre 06, 2009

Biscotti all'avena

Tanto per cambiare, ho provato ha fare dei biscottini presi dal Cavoletto.
Il mio unico cruccio, e speranza, e' che Tobias non si metta a mangiare la pasta del Dido', cosi' come ha fatto con l'impasto dei biscotti.

Ecco gli ingredienti (tratti dal .pdf a disposizione)

100gr di farina integrale (usato quella di farro)
100gr di fiocchi di avena
100gr di burro
50gr zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiai di latte

Scaldare il forno a 180gradi.
Passare l'avena al mixer insieme alla farina e frullare per una trentina di secondi.
Aggiungere lo zucchero, il lievito ed il burro fuso, amalgamare e aggiungere infine il latte.
Avvolgere questo impasto con udella pellicola e farlo riposare nel frigo per merzz'ora.
Stendere l'impasto a 3mm fra 2 fogli di carta da forno, ritagliarci dei biscotti con un tagliapasta di 5cm e infornare per una decina di minuti, finche' siano appena dorati.
Sfornare e far raffreddare su una griglia.

I biscotti ottenuti sono circa 18.


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sabato, settembre 05, 2009

Cake ricotta e banana

Cake ricotta e banana
Anche io mi sono cimentata in una torta ricotta-banana.

Ecco i miei ingredienti:

250gr ricotta
150gr zucchero
1vasetto yoghurt (evitando altri 100gr di zucchero..)
250gr farina
2 uova
1,5 banane schiacciate
1 banana
granella
1 pizzico di cannella

Imburrare ed infarinare la forma.
Iniziare a scaldare il forno a 180gradi
Mischiare la ricotta, lo zucchero e lo yoghurt, creando una crema.
Unire le uova, la banana schiacciata, la cannella, la farina ed il lievito.
Continuare a sbattere mischiando gli ingredienti.
Mettere il composto nella forma, tagliare la restante banana a fettine e posizionarle sull'impasto, per poi cospargerlo di granella di nocciole.
Infornare e, visto che era abbastanza liquido, l'ho tenuto in forno per 60 minuti.

Come potete vedere, il valido aiutante non si e' tirato indietro neppure questa volta!





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venerdì, settembre 04, 2009

pesche piatte

Quando le ho acquistate, Stephan mi ha chiesto se erano caduto sotto un camion.

In effetti si tratta di pesche schiacciate e, come gusto, sono molto piu' dolci di quelle normali (cosi' mi e' parso).

Purtroppo non so come si chiamino in Italia, ma mi era parso di aver letto da qualche parte che erano tipiche di qualche posto in particolare.
Qui in Patatolandia ho visto che gli attribuiscono nomi diversi.

Mi sapete aiutare?



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mercoledì, settembre 02, 2009

Pasta ricotta e pomodoro

320gr di Penne
150gr di ricotta
150gr di salsa di pomodoro
3 cucchiai di burro ( meglio meno!)
grana grattugiato
2 cucchiai di latte (anche questo e' stato omesso,sempre ricotta-dipendente)
1 grattata di noce moscata
sale e pepe

Ammorbidite la ricotta con il latte (se necessario), sbattendola in un piatto fondo con la forchetta.
Sciogliere il burro in un tegame, aggiungere la ricotta e lasciare cuocere 3 minuti a fuoco basso, sempre mescolando.
Condite con sale, pepe, noce moscata e unite la salsa di pomodoro.
Cuocete il sugo 5 minuti, a fiamma bassa.

Nel frattempo lessate la pasta.
Scolatela al dente e suddividetela in piatti singoli.
Cospargete la pasta con la salsa, amalgamando bene e cospargete con il grana.


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