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domenica, marzo 29, 2009

Burgher di ceci e salsa agrodolce

Burgher di ceci e salsa agrodolce
Burgher di ceci e salsa agrodolce

Sembra che, oramai, mi sia lanciata cucinando dalla rivista svizzera.

Ecco una nuova ricettina fatta per pranzo, con la speranza che il piccolo mangi qualche cosa di diverso dalla solita pasta..

200gr di ceci secchi
2 cipollotti (scalogni)
1 presa di stimmi di zafferano (una bustina di polvere)
1 uovo
50gr di creme fraiche
sale, pepe
1/2 cucchiaino di garam masala (NON usato)
1 avocado
1 cucchiaio di succo di limone
4 cucchiai d'olio di colza (!!!) (altro olio, questo non lo voglio neppure vedere)
Il giorno precedente ammollate in acqua fredda i ceci per 12 ore (e piu)
Scolate i ceci e sciacquateli in acqua fredda.
Frullateli finemente in un tritatutto. Aggiungete lo zafferano, l'uovo, la creme fraiche, mescolate bene e condite con il sale, pepe, garam masala.
Dimezzate l'avocado e snocciolatelo. Estraete la polpa dalla buccia, tagliatela a dadini e spruzzatela di succo di limone. Incorporatela con cura alla crema di ceci.
Con un cucchiaio di massa formate 1 burger e continuate sino ad esaurire l'impasto.
Rosolate ognuno da entrambi i lati per 5 minuti.
Servire con il chutney ma noi abbiamo preferito una salsa agrodolce, rimasuglio italiano.



Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, marzo 28, 2009

Budino di miglio

Budino di miglio al cioccolato

Pare che la primavera sia arrivata anche da noi, almeno al momento non nevica come durante l'inizio della settimana.

In previsione di una partenza italiana per Pasqua, non ancora ben definita, mi sto dando da fare per finire, almeno in parte, i rimasugli rimasti.

E cosi' non ho acceso il forno, per questi "budinetti"... tratti da CucinareBene

300ml latte di riso (ho usato del latte parzialmente scremato, quello che beviamo quotidianamente, circa 450ml)
50gr miglio (78, dato che dovevo finirlo...)
1 cucchiaino di agaragar (si e' deciso per 20gr di gelatina normale, ma era BIANCA!)
2 cucchiai di uvetta (ho abbondato leggermente)
1 cucchiaio dolcificante liquido (zucchero a velo, passato al colino)
40gr ribes bianco o rosso (le prime fragole di stagione!)
2 rametti di menta

Ammollate l'uvetta in una ciotola di acqua bollente per 10 minuti
Sciacquate il miglio sotto l'acqua fredda, trasferitelo in una capace pentola
Unite il latte e 300ml di acqua (420ml circa, per l'aumento della quantita')
Portate a bollore e cuocete 25 minuti, oppure un pochino di piu'.
Riducete il tutto in una purea cremosa con il frullatore ad immersione.

Incorporate il dolcificante/zucchero, mescolando con una piccola frusta a mano
Aggiungete la agaragar/gelatina e il cacao, mescolando bene fino ad ottenere un composto liscio.
[Rimettete sul fuoco e cuocete altri 10 minuti ==>> SOLO se si usa l'agaragar]
Scolate e strizzate l'uvetta.
Aggiungetela al composto.
Versate il composto in stampini individuali, leggermente bagnati o unti con olio di mandorle
Fate consolidare in frigo almeno 2 ore.

Togliete i budini dal frigo, sformateli su piattini e decorateli con la frutta (lavata e asciugata delicatamente) e la menta (pulita con carta da cucina inumidita).

Per il risultato.. devo aspettare le 2 ore!


Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, marzo 23, 2009

Millefoglie di lasagne al pesto

Millefoglie di lasagne al pesto
Millefoglie di lasagne al pesto
Visto che dovrei limitarmi un poco con le torte, ho deciso di accendere il forno per un altro scopo.

Questa ricetta l'ho trovata tra i ritagli di Sale&Pepe

500gr di pasta per lasagne gia' pronta
500gr di ricotta fresca
400gr di pesto in vasetto
500gr di passata di pomodoro

100gr di parmigiano
1 cipolla (scalogno)
1 spicchio d'aglio
olio
basilico (maggiorana)

Mescolare la ricotta con un cucchiaio di legno in una capiente ciotola con il pesto ed il parmigiano grattugiato sino ad amalgamare bene il tutto.


Lessate le lasagne per pochi minuti in abbondante acqua bollente salata alla quale avrete aggiunto un cucchiaio d'olio. Scolatele con un mestolo forato e stendetele, senza sovrapporle, su canovacci puliti e leggermente umidi.


Foderate uno stampo da plum cake lungo 20-22cm con carta da forno bagnata e strizzata, quindi rivestitelo con tante lasagne, quante bastano per coprire il fondo e le pareti.


Spalmate la pasta sul fondo con un velo di composto di pesto e ricotta, coprite con una striscia di pasta, spalmatela con un po' del composto e proseguite a formare gli strati allo stesso modo fino ad esaurire gli ingredienti.


Alla fine, piegate verso l'interno i bordi di pasta che escono dallo stampo; ungete la superficie con un filo d'olio e cuocete la millefoglie in forno caldo a 180gradi per 40 minuti; spegnete e fate raffreddare prima di toglierla dal forno.


Soffriggete la cipolla e l'aglio tagliati finemente in una padella con 3 cucchiai d'olio; unite la passata di pomodoro, salate con moderazione, profumate con basilico tritato e lasciate sobbollire a fuoco molto basso per 20 minuti circa, mescolando ogni tanto.

Sformate la millefoglie di lasagne su un piatto da portata, tagliatela a fette spesse circa 1 cm e servitele tiepide con la salsa di pomodoro calda, cosparse di parmigiano a scaglie.

Entrambi gli intenditori, devo ammettere, hanno gustato il tutto.

La pasta avanzata (cotta ma in sovrappiu') e' stata usata per fare un;altra teglia di lasagne con sottilette, besciamella ed un sugo veloce, ossia con quanto trovato a casa nel frigo


Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, marzo 19, 2009

Torta di carote argoviese

Torta di carote argoviese
Torta di carote argoviese
Buona festa dei papa'.


Qui a Patatolandia non la festeggiano oggi... cosi' Stephan sara' doppiamente festeggiato.Lo so.

La mia intenzione era quella di spegnere il forno per torte e dolci vari ma... ha nevischiato ancora!
La ricettina di oggi l'ho presa da qui ma, al momento, siamo ancora in fase di "raffreddamento".

Ingredienti:
Per 12 fette; teglia a cerniera di 28cm.

Pasta frolla:
40gr biscotti petit beurre
60gr burro morbido
60gr zucchero
30gr nocciole macinate
1 presa di sale
1 uovo
150gr di farina
0.5 dl di acqua

Impasto di carote
400 g di carote pesate mondate
1 limone bio
2 uova
80gr di zucchero
150gr di burro morbido
100gr di nocciole macinate
1/4 di cucchiaino di cannella
170gr di farina
1 bustina di lievito in polvere

Decorazione
4 cucchiai di confettura d'albicocche
200gr di zucchero a velo
6 cucchiai di succo di limone
50gr di croccante di nocciole o nocciole macinate
12 carote di marzapane


Per la pasta frolla, macinate i petit beurre nel tritatutto. Trasferiteli in una scodella con il burro, lo zucchero, le nocciole e il sale. Sfregate il tutto tra le dita fino a ottenere un impasto bricioloso. Sbattete l'uovo, mescolatene metà con l'impasto sbricioloso e unite l'acqua. L'altra metà serve per l'impasto di carote. Incorporate la farina e impastate.

Foderate la teglia con carta da forno. Stendete la pasta frolla a uno spessore di ca. 4 mm e accomodatela sul fondo della teglia. Tagliate la pasta in eccesso, fissate il bordo dello stampo e imburrate. Scaldate il forno 180 ° C. Mettete in fresco lo stampo.

Per l'impasto di carote, grattugiate le carote con la grattugia per bircher. Unite la scorza di limone grattugiata fine. Separate le uova. Montate a neve ferma gli albumi. Unite a pioggia lo zucchero. Continuate a montare finché la massa brilla. Montate a spuma il burro. Unite gli albumi e il mezzo uovo messo da parte. Incorporate le carote, le nocciole e la cannella. Aggiungete la farina e il lievito e mescolate. Amalgamate gli albumi in due volte. Versate l'impasto nella teglia e livellatelo. Cuocete per ca. 45 minuti al centro del forno. Sfornate e staccate il bordo dello stampo. Capovolgete la torta su uno strofinaccio da cucina e lasciatela raffreddare per ca. 2 ore.

Con l'aiuto di un piatto capovolgete la torta, in modo che lo strato di pasta frolla sua di nuovo sul fondo. Scaldate la confettura, passatela attraverso un colino e spalmatene uno strato fine sulla torta. Mescolate lo zucchero a velo con il succo di limone fino a ottenere una glassa densa. Spalmate abbondantemente di glassa la torta, bordo compreso. Cospargete il bordo di croccante e decorate con le carote di marzapane.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

mercoledì, marzo 18, 2009

Turchia: sarma (involtini)

Il fatto di vivere all'estero, molte volte, rafforza la propria nazionalita'.
Cosi' si viene a creare un gruppo "molto unito" di patriotti italiani, che si aiutano reciprocamente, cercando di sopperire al meglio le carenze locali.
Mi ero rivolta, infatti, ad un bar/gelateria di qui, cercando il famoso "Alchermes" e, dopo qualche settimana, ecco comparire una bottiglia :)

Ad essere sincera, ultimamente ho chiesto anche se riuscivano a procurarmi dello spago da cucina.

Non so proprio che cosa usino qui per cucinare!

Pare delle "calze" da infilare direttamente intorno al pezzo di carne, ma non si trovano assolutamente, in nessun negozio, nel mio felice paesello.

Dovrei andare a Monaco, in qualche negozio specializzato, ma mi e' un po' scomodo, al momento.


Al momento l'ho annotato sulla mia "lista della spesa italiana".


Dunque, si diceva che siamo andati a cena da questa ragazza napoletana che convive con un turco.

La cena e' stata molto simpatica e divertente, soprattutto questo miscuglio di lingue: tedesco, inglese, italiano, turco, una vera baraonda (anche per i rispettivi bimbi, che si devono sorbire almeno 3 lingue ancora in tenera eta').


Deliziosi sono stati i "sarma".

Alcune info da Wikipedia in inglese e questo blog http://lacucinadicrista.blogspot.com/2008/05/involtini-di-carne-in-foglia-di-vite.html


Pare siano abbastanza complicati da preparare, ma non ho capito se per la mancanza di ingredienti o per la difficolta' intrinseca della preparazione stessa.

Per il momento mi dilettero' solo ad assaggiarli, sono ancora lontana dal pensare alla loro preparazione


Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, marzo 16, 2009

Hamburger vegetariani

Solitamente non mangiamo mai legumi, anche perche' non saprei come cucinarli.
Ma visto che il piccolo dovrebbe variare la sua dieta, eccomi qui a tentare di cucinare le lenticchie...

Ho ancora molto da imparare, ma al momento inizio con questa ricettina...


Ingredienti per 4 persone:

200 gr di lenticchie rosse
2 patate lessate
1/2 cipolla
1 costola di sedano
2 cucchiai di pangrattato
1 ciuffo di prezzemolo
semi di finocchio
3 cucchiai d'olio
sale, pepe

Lessate per 15 minuti le lenticchie con il sedano e la cipolla; scolatele, eliminate gli odori e passatele al mixer.
Raccogliete la purea ottenuta in una ciotola e amalgamatela con le patate, passate al passaverdura, il prezzemolo tritato, il pangrattato, un pizzico di semi di finocchio, una presa di sale e una spolverata di pepe.
Con il compostoo, ricavate 4 hamburger; spennellateli con l'olio e adagiateli in una teglia rivestita di carta da forno.
Infornate a 180gradi per 10 minuti e serviteli caldi.

Risultato: ha assaggiato un pezzetto, ma ho ancora molto da imparare sul come fare!


Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, marzo 15, 2009

Risotto con carote

Speravo che il piccolo ne mangiasse un pochino, ma mi sono sbagliata: solo un cucchaio e non molto di piu'.Magari lo ha fatto solo per fare un piacere alla mamma, ma il risultato non e' stato poi cosi' male.

(Sempre... CucinareBene).


280gr riso Carnaroli

800gr carote

5g gambi prezzemolo

4 cucchiai di olio

2 pizzichi di sale fino


Lavate le carote, spuntatele alle estremita' e raschiatele.

Tagliatele a pezzi, mettetele in una pentola con 3litri di acqua, portate a ebollizione.

Lessatele 35 minuti, frullatele insieme al liquido di cottura, senza sminuzzarle troppo (ho usato ugualmente il mixer).


Scaldate 2 cucchiai di olio in un tegame a fondo spesso, unite il riso, rosolatelo 3 minuti, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno, sino a quando i chicchi non saranno trasparenti.

Aggiungete un mestolo di brodo caldo.

Mescolate il riso e lasciate assorbire il liquido 3 minuti.

Cuocete 12 minuti a fuoco basso, aggiungendo il brodo un po' per volta.

Lavate e asciugate i gambi di prezzemolo, tagliateli a pezzettidi 1/2cm con le forbici.

Salate il risotto, toglietelo dal fuoco.

Mettete il coperchio e lasciatelo riposare 3 minuti.

Versate a filo l'olio rimasto, continuando a mescolare con il cucchiaio di legno, facendolo mantecare e rendendolo cremoso.

Trasferite il risotto in 4 piatti individuali.

Completate la preparazione, spolverizzandolo con il prezzemolo.

Servite il risotto ben caldo.

Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, marzo 14, 2009

Tarte au citron

Tarte au citron
Tarte au citron
Ebbene si.E' passato gia' un anno da quando ci siamo trasferiti qui a Patatolandia e, al momento, sembra che stia ancora resistendo...Avrei voluto festeggiare con qualche cosa tipico bavarese, ma l'incontro di giovedi' scorso mi ha fatto venire una voglia di torta al limone.

Cosi', eccomi qui con una Tarte au citron.
La ricetta l'ho presa da qui e, stranamente, non ho cambiato nulla negli ingredienti.

Ok, non ho fatto la meringata, che tanto non mi piace molto, ma la farciremo con panna montata.


Riporto (diciamo pure... copio) la ricetta, omettendo la parte "meringosa":

per la pasta frolla

250 g farina
125 g burro
1 uovo
100 g zucchero
sale fino un pizzico

crema al limone
3 uova
zucchero 80 g
scorza grattugiata di limone 2 cucchiai
succo di limone 8 cucchiai
creme fraiche 200 ml
1 cucchiaio di farina

Tagliate il burro a pezzettini. Quando si è ammorbidito unite lo zucchero e il sale, quindi l’uovo e quando è amalgamato versate la farina. Mescolate velocemente, formate una palla e conservate la pasta in frigorifero per un’ora.
Preriscaldate il forno a 180 gradi.
Stendete la pasta e delicatamente foderatevi uno stampo da crostata. Bucate la pasta con i rebbi di una forchetta, coprite con carta da forno e versatevi sopra dei ceci secchi.
Infornate per 20 minuti, quindi rimuovete i ceci secchi e fate cuocere altri 10 minuti. prelevate la torta dal forno e riducete il calore a 175 gradi.

Preparate la crema al limone: sbattete le uova quindi unitevi gli altri ingredienti e versate la crema amalgamata sulla base. Infornate per 25 minuti.
Prelevate la torta e lasciatela raffreddare.
Servite.

Ancora una volta, il mio assistente ha seguito dal suo seggiolino ;)

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giovedì, marzo 12, 2009

New job?


Avete bisogno di un risponditore alle vostre telefonate?
Ricevete tate chiamate SPAM e non volete disfarvene?
Chiamate il nuovo "lavoratore", lui puo' aiutarvi.


Prima che sia stato troppo tardi, abbiamo deciso di bloccare il telefono con il codice.

Magari si sarebbe divertito molto di piu' parlottando con altri, ma le chiamate potevano anche essere internazionali.


Meglio prevedere!


La fase telefonica e' relativamente cessata, ora siamo nella fase di "pulizia".


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martedì, marzo 10, 2009

Zucchero.. da affondare


Per dare un pizzico di originalita' al solito e comune zucchero, ho trovato questo...


si tratta di deliziose zollette di zucchero a forma di barchetta, che affondano delicatamente nella tazza.
Veramente fantastico!


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lunedì, marzo 09, 2009

International Caffee



Questa volta il tema era.. l'Australia.

Abbiamo visto delle meravigliose immagini e mi sono ritornati in mente un sacco di ricordi riguardanti le mie ferie in quell' "isolotto"...

Sidney, l'Opera House, i koala, il "pietrone", Darwin, tutta la costa con la sua barriera corallina, Brisbane... e piu' vado avanti e piu' sprofondo nei ricordi, soprattutto degli aborigeni.
Non e' che abbia qualche cosa contro di loro, ma abbiamo affrontato diversi viaggi in pullman con loro seduti vicino e, non era proprio un bello spettacolo (olfattivo!).

Vabbe'.

Per l'occasione abbiamo mangiato dei dolcetti "australiani" e non solo.

Nella foto potete vedere:

- in alto: dei tipici e reali scones britannici (fatti dall'amica inglese)
- al centro dei "Kanguru-kekse" con cioccolato, cornflakes e uvetta
- in basso dei "Lamington" fatti con noci di cocco


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domenica, marzo 08, 2009

Torta di yoghurt

Torta di yoghurt
Torta di yoghurt
Prima di tutto... Auguri a tutte le DONNE!

Non so se qui sia usanza o meno il festeggiare questo giorno: non ci sono manifestazioni o eventi, non ho visto nessuna mimosa in circolazione, cosi' ho ricevuto un'orchidea :)
Iniziero' a fare un vero giardino con questi fiori.
Cosi' ho fatto spazio eliminando il povero basilico che gridava disperatamente per avere un po' di acqua, ma non c'e' stato verso di rianimarlo!

La torta che propongo oggi non mi ha particolarmente entusiasmato, almeno nel suo risultato, dato che la preparazione e' velocissima.
E' rimasta un po' gommosa ma va bene per la colazione.
(Tratta dalle solite pagine strappate di CucinareBene):

180gr di farina
3 uova
100gr di zucchero (ne ho messi 80)
200gr di yoghurt (naturale e magro)
1 bustina di lievito per dolci
1 limone, solo scorza
1 pizzico di sale
farina e burro per la tortiera
1 cucchiaio di cannella in polvere (omessa)

Setacciare la farina con un colino a maglie fini.
Grattugiare la buccia del limone con una grattugia.
Mettere lo zucchero in una ciotola e incorporare le uova, una alla volta, lavorando con un cucchiaio di legno (ho usato il mixer per tutto il tempo), mescolare con cura.
Unire un cucchiaio di farina setacciata alla volta, il lievito ed il sale.
Amalgamare bene e aggiungere lo yoghurt e la scorza di limone grattugiata.

Lavorare l'impasto con un cucchiaio di legno 2 minuti, fin quando risulta omogeneo.

Scaldare il forno a 180gradi.


Imburrare ed infarinare uno stampo, per poi versare l'impasto.


Cuocere 40 minuti. Lasciare raffreddare, togliere la torta dalla teglia.

Rovesciarla e spolverarla con la cannella.

Ancora una volta il mio aiutante si e' dato da fare nel pulire... ;)





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mercoledì, marzo 04, 2009

... Pizza...!!!




Ma che cosa stara' guardando con tanta attenzione nel forno?
Ma fara' attenzione a non scottarsi?

Ma come mai si mette al nel suo seggiolone senza fare troppe storia, anzi, direi proprio.. NESSUNA?

Forse che forse la mamma ha preparato qualche meraviglioso manicaretto???

NOOOOOOOooooooooOOOO!!!!
E' solo che e' stata pronunciata la parola magica, e lui ha avuto una conferma visiva della cosa.
In Harry Potter non si puo' pronunciare "Voldermort" e qui, a casa nostra, la parola fatata e' semplicemente..... PIZZA

presente nell'immancabile appuntamento del mercoledi' a pranzo.


Il piccolo mangia pochissimo e con scene struggenti per tutto il resto della settimana, poi si risveglia dal suo letargo appena ne sente parlare.
E non quella cotta nel fuoco a legna, secondo i criteri napoletani, ma quella semplicemente confezionata.
E l'ometto e' capace di sbranarsi (e' il verbo corretto, non temete) quasi meta' pizza margherita da solo!!

Non ho parole.


Molte volte i miei sforzi per cucinare un minimo sano e variato sono inutili...


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lunedì, marzo 02, 2009

Tartare di barbabietole con blue castello

Eccomi con qualche cosa di diverso.
L'ho vista sulla rivista svizzera e l'ho voluta provare, giusto per curiosita' e per testare un nuovo abbinamento di gusti.Potrebbe essere un buon antipasto, infatti la taggo in questo modo, ma ne ho fatto un po' di piu', tanto per diventare un secondo con contorno.
Per 4 persone:

300 gr di barbabietole cotte

1 cipolla (ho usato uno scalogno)

1 mazzetto di erba cipollina

circa 1/2 cucchiaino di olio di seamo

circa 1/2 cucchiaino di tabasco

sale

10 germogli di barbabietole

80 gr di blue castello


Pelate le barbabietole e tagliatele a dadini.

Tritate finemente la cipolla.

Taglizzate finemente l'erba cipollina e mettetene da parte un poco per decorare il piatto

Mescolate l'erba cipollina rimasta con i dadini di barbabietola e il trito di cipolla.

Condite la tartare con l'olio di sesamo, il tabasco ed il sale.

Mettete in fresco per circa 30 minuti


Al momento di servire distribuite i germogli di barbabietola nei piatti.

Servite la tartare usando a piacere un anello per la forma. Premete gli ingredienti con una forcheta nell'anello, quindi toglietelo.

Guarnite con l'erba cipollina e un poco di formaggio sbriciolato.


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domenica, marzo 01, 2009

Torta di pane con pere & cacao

Proprio mi sono voluta fare del male, quest'oggi.

Mentre il termometro segna un bel 30gradi (sisisisi.. proprio cosi', al sole si sta egregiamente bene) ho trascorso la mattinata tra i fornelli ed i fuochi (non proprio fuochi perche' non hanno la fiamma, diciamo tra la piastra.. ;) )

Da una parte c'erano le carote nella vaporiera che scaldavano un po' l'ambiente..
Dall'altra la pentola pressione con il minestrone per la serata (cercando di far mangiare un po' di verdure al piccolo...).
Non contenta, ho acceso anche il forno per un arrosto di maiale con patate e... perche' no..?
Anche una bella torta ci stava bene..

Cosi', nella bolgia, ho iniziato la preparazione della torta di pane.
Avevo trovato un'altra ricetta a questa ma, nel frattempo, mi sono anche scordata dove.


Cosi' ho arrafazzonato la seguente soluzione:

pane raffermo
15 amaretti
circa 1l di latte caldo
1 uovo (ero incerta se inserirlo, alla fine e' stato aggiunto)
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai abbondanti di cacao amaro in polvere
marsala
uvetta sultanina, ammollata, strizzata
noci sgusciate
2 pere abate
cannella in polvere


Lasciare ammollare il pane nel latte caldo, fino a che il pane non abbia assorbito il liquido e non si sia "sfatto".
Spapolare i rimasugli di pane con le mani e aggiungere gli altri ingredienti: zucchero, amaretti sbriciolati, uvetta, marsala, cacao, cannella, pere a pezzettini, noci, uovo.
Mescolare bene.
Versare il composto in una tortiera inburrata e con panegrattato
Infornare nel forno già caldo a 180°C e lasciar cuocere per ca. 45minuti (prova Johnny Stecchino ;)


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